Una immersione nell’analisi provocatoria delle radici ontologiche del fallimento neoliberista. Questa opera, sfida l’ideologia dominante, rivelando come le politiche neoliberiste abbiano portato a una dittatura politica e alla riduzione dello Stato. Una lettura imperdibile per comprendere il declino democratico e promuovere il recupero di una partecipata democrazia. Landi ci conduce sul sentiero dell’Uscita dall’Inferno finanziario, oltre l’apertura dei mercati, l’ingresso della Cina nel WTO, le privatizzazioni selvagge, la libera circolazione dei capitali, l’introduzione dell’euro e altre simili iniziative che non hanno affatto contribuito al rafforzamento e all’espansione capillare di istituzioni tipiche del modello liberale in voga in Occidente, hanno semmai sortito l’effetto esattamente opposto, riducendo lo Stato a un vuoto involucro nelle mani dei creatori e dei gestori del denaro.